giovedì 6 dicembre 2007

L'auto ad aria è... volata via


Mi è giunta questa notizia, ed io la pubblico:
"Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché? Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Qualcuno l'ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dai costi di manutenzione. Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo..."

venerdì 23 novembre 2007

Ma se uno diventa ricco diventa anche pirla?


(da un simpatico Blog sul lusso...da consultare ogni tanto, per delle meditazioni...ndr) Vi presento Lantic Gold RC1: il telecomando più costoso del mondo. Un controllo remoto per qualsiasi oggetto elettronico che avete nella vostra casa, o nello yacht, qualcosa in grado di controllare tutto, dalla Tv al frigo, passando per il sistema di sicurezza e l’illuminazione. Un telecomando dal design semplice e pulito, in grado di, come già detto, controllare davvero di tutto. Questo prodotto è realizzato in oro. E' infatti il telecomando più costoso del mondo, con i suoi 55.000 dollari di prezzo, circa 38.000 euro.
Ora: io, davanti a queste cose me lo chiedo. Sempre. Mi chiedo sempre: "Ma se io un giorno divento RICCA (seee...buonanotte) diventerò così pirla da comprare cose del genere??

venerdì 26 ottobre 2007

La reginetta dei Telefilm "d'alto lignaggio".


E' cominciata quando, in un periodo d'insonnia, seguivo (prima per inerzia, poi con sempre maggior curiosità) "The Kingdom", Il REGNO, serie TV di LARS VON TRIER. Poi The Hunger, di Tony e Ridly Scott... Citando anche Taken, di Steven Spielberg o ONCE A THIEF di John Woo, sono vari i Telefilm o mini serie dirette o prodotte da grandi registi. Senza scordarci di citare Twin Peaks di David Lynch