martedì 15 gennaio 2008

RADIOHEAD, notizie discordanti?


"L'iniziativa dei Radiohead era ottima e rivoluzionaria: scaricare il nuovo album della band, "In Rainbows", pagando quello che si voleva. Anche nulla. Un’indicazione presa alla lettera da 3 fan su 5 della famosa band di Oxford. Stando, infatti, a un’indagine condotta dalla comScore, azienda che monitorizza il comportamento online di circa 2 milioni di "surfers" in tutto il mondo, il 62% degli 1,2 milioni di appassionati che si sono affrettati a fare il download del disco uscito un mese fa non ha sborsato nemmeno un centesimo." ... Questo è il commento sul Corsera di oggi in merito all'iniziativa dei Radiohead. E con il corsera anche un altro paio di quotidiani europei vari. Strano: in varie Fanzine, in alcuni siti mondiali sulla musica, e addirittura tramite alcune emmittenti radio e TV (specializzate in musica) la notizia era diversa. Dicevano che era stato un successo clamoroso. E che comunque questo non ha tolto nulla all'introito delle vendite in negozio al lancio, perché i cultori vogliono il CD originale di un album che amano. E che questo ha dato la possibilità ai Radiohead di affrancarsi dalla Major discografica dalla quale in qualche modo ancora dipendevano in merito a politiche di mercato e decisioni varie!...Secondo voi qual'è la versione giusta? QUalcuno ha gustose notizie in merito?

La prigione ideale


Sarà che oggi mi sento ‘bigia’, ma una bella notizia merita sempre di essere pubblicata e diffusa.
Questa arriva da LE MONDE 2, articolo scritto da P. Liètar. Parla di un carcere in Norvegia, sull ‘isola di BASTØY, a sud di Oslo. E’ studiata per l’ultimo periodo di detenzione. Per preparare gli uomini a rientrare nella società. 115 circa. 2 chilometri quadrati di foresta, spiagge e laghi. Le piccole case colorate che spuntano nel paesaggio, sono le case dei prigionieri. Fondata nell’84, dieci anni fa diventa un centro modello. Attenti alla qualità del cibo, al risparmio energetico e al controllo di emissioni di anidride carbonica. Il principio fondamentale è “Quello che fai agli altri e alla natura, lo fai a te stesso. …Se siamo troppo repressivi con i prigionieri, un giorno questa violenza si ritorcerà contro di noi.” Sull’isola i detenuti sono obbligati a lavorare. Nei campi, nelle stalle, nella manutenzione generale, come carpentieri, in corsi di informatica. E la piccola paga gli serve per sigarette e telefonate (sull’isola ci sono varie cabine telefoniche rosse) o per affittare libri o DVD nei Week-end. I dipendenti sono 69, e alla sera la maggior parte prende il traghetto e lascia l’isola fino alla mattina dopo. E non ci sono numeri di matricola. Solo nomi delle persone…

mercoledì 9 gennaio 2008

le bombe cluster


Con piacere 'accorato' pubblico un invito. Non aggiungo commenti al testo che segue, perché non è necessario..:
Le bombe cluster sono armi micidiali. Inesplose provocano, al pari delle mine antipersona, sofferenze ingiustificabili alla popolazione civile. Aiutaci a chiedere al Governo italiano di modificare l'attuale normativa sulle mine e di estenderla anche alle bombe cluster. Basta una tua firma su www.campagnamine.org