venerdì 24 febbraio 2012

I CUOCHI che fanno CULTURA




(o LA CULTURA DEI CUOCHI)
Tutte le mode vengono, passano, poi ritornano, a cicli. E’ nuovamente in auge la CUCINA. Nelle librerie gli scaffali dedicati ai libri di ricette sono raddoppiati, non c’è canale televisivo che non proponga trasmissioni condotte da chef, o dove aspiranti chef vengono sfilettati per lo show.
Ma qualcosa è cambiato nel terzo millennio: gli chef e i format televisivi. Trovo alcuni chef facciano trasmissioni culturali che vanno oltre alla cucina. Propongono viaggi per il mondo alla scoperta di cucina locale ma contestualizzata al posto, alle materie prime, agli usi e costumi. Ci sono i golosi epicurei come Antony Bourdain, i perfezionismi competitivi di Gordon Ramsay, l’educazione al mangiare bene di Jamie Oliver. Loro girano il mondo con un’idea, e lo scoprono e interpretano partendo da quell’idea. Stò imparando cose dal mondo che nei passati 30 anni di televisione non ho mai visto in nessuna trasmissione televisiva sui viaggi e i popoli (tranne le chicche dei viaggi di Syusy Blady e Maurizio Roversi). Io sono pazza di questi chef illuminati, e nel seguire le loro avventure ho trovato un po’ di sollievo dal lutto per la morte di Manuel Vázquez Montalbán e dei viaggi culinari del mitico Pepe Carvalho.
Vi prego di segnalarmi altre trasmissioni su questo registro.

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